«E mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi» (At 2,1-4).
Non è tanto facile dimostrare a questo mondo di oggi che la pace è possibile. E’ possibile se noi siamo in pace tra noi! Se noi accentuiamo le differenze, siamo in guerra tra noi e non possiamo annunciare la pace. La pace è possibile a partire dalla nostra fede che Gesù il Vivente e ci dona il suo SANTO SPIRITO che ci rende capaci di vivere una diversità riconciliata.
Il libro degli Atti afferma: «Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e proseliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio» (2,9-11). Parlare nella stessa lingua, ascoltare, capire… Ci sono le differenze, ma lo Spirito ci fa capire il messaggio della risurrezione di Gesù … E TUTTI CAPISCONO … NELLA LORO LINGUA! UNA DIVERSITÀ … RICONCILIATA!
Vieni, Spirito Santo, Dio, Signore: riempi con il favore della tua grazia l’animo e la mente dei credenti, accendi in loro il fuoco del tuo amore. Con lo splendore dell’eterna luce, tu radunasti in una sola fede un popolo da tutte le nazioni: noi inneggiamo a te, Spirito Santo. Santa luce, sicuro luogo di rifugio: illumina ai credenti al parola. Donaci la vera conoscenza di Dio e la gioia di chiamarlo Padre.
Martin Lutero