FESTA DELLA FAMIGLIA 2018

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TENER VIVO L’AMORE ovvero L’AMORE CHE CI RENDE VIVI!

L’amore non è un’esplosione iniziale di energie che va esaurendosi, nel tempo, sino a scemare nel grigiore quotidiano ed infine nella sopportazione dell’altro (quella che i cattolici, “ solo”praticanti, chiamano la “croce del matrimonio”).
In realtà, ogni essere umano è aperto ad innumerevoli possibilità e ha, in se, tutte le potenzialità dell’umanità. Il cuore di una persona, il suo centro e inconoscibile, indescrivibile, indicibile. La conoscenza dell’altro non e mai conclusa. Chi ha la pretesa di conoscere qualcuno ha smesso di amarlo e lo ha trasformato in una casella di quel mosaico della vita che ha solo se stesso al centro.
Solo l’amore consente di fare una “vera” esperienza e conoscenza dell’altro, della sua umanità e unicità. L’amore è dinamico, non va spegnendosi progressivamente e inevitabilmente ma si alimenta e cresce continuamente attraverso le esperienze che la vita ci apparecchia.
Paradossalmente solo alla fine di una vita condivisa puoi dire di amare l’altro sapendo quel che dici, dando il giusto significato alla parola “ti amo”.
L’amore è veramente l’incontro tra due mondi, storie, biografie che costruiscono un nuovo mondo, passando dal mondo dell’io a quello del noi, attraverso l’esperienza di un “io” e un “tu” che sanno “dialogare” e stupirsi della diversità dell’altro, sentendo sempre meno la relazione e l’incontro come fatica, peso. Noi umani siamo costitutivamente strutturati per la collaborazione, l’incontro, la condivisione, unico modo per ridurre limiti, fragilità, vulnerabilità personale. “Collaboriamo” anche per introdurre nuovi esseri umani nella storia e ne “condividiamo” il frutto.Chi dice di amare per sempre dice una bugia, o meglio, dice la verità del momento …senza sapere come sarà il giorno dopo. Solo impegnandoci a riscoprire, ogni giorno, la bellezza umana dell’atro si può sperimentare un amore che attraversa e segna tutta una vita.