L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazaret,
Il mistero di Nazareth ci fa capire che Dio si rivela nella quotidianità, nelle cose ordinarie che per certi aspetti ci sembrano insignificanti, banali perché normalissime, di tutti i giorni. Noi a tanti gesti della giornata non facciamo assolutamente caso …Anzi spesso sono solo noia, stanchezza, una vita così … Verrebbe voglia di scappare e di andare altrove … spesso la vita di tutti i giorni sembra solo un peso da cui si vorrebbe fuggire.
Nazareth di fatto era un posto insignificante …. Nessuno avrebbe pensato che Dio si incarnasse là. Non una città, ma un villaggio di appena 150 persone, un clan familiare di esuli che aspettavano il Messia. Nessuno sapeva di questo posto ….
E Dio sconvolge tutto decidendo di incarnarsi lì! Dio è tenace nel far capire la sua via, il suo stile …
Dio si incarna nella nostra vita, nella nostra storia e noi lo possiamo trovare in quelle cose piccole che per noi sono insignificanti, addirittura tra gli insignificanti, tra quelli che non fanno testo e non hanno peso nella società. Eppure non ci si accorge che proprio lì posso trovare la presenza di Dio; anzi ciò che spesso noi tralasciamo è ciò che Dio sceglie!
E’ la grazia del quotidiano, della via di Dio, che con la sua presenza rende santa tutta la nostra vita, anche ciò che non vale ai nostri occhi. O la vita è una presenza da scoprire, in tutte le cose, oppure è un peso da sopportare. Se Dio si rivela in ogni cosa, vuol dire che posso vivere la vita innanzitutto come relazione con LUI. Allora la vita è un cercare LUI, il mio tempo è il mio stare con LUI, tutto mi dice qualcosa di LUI.
Maria, nella sua vita, ha cercato Dio e lo ha trovato.
Per questo la sua vita è stata bella ed è diventata un dono per tutti.