Come entrare nell’avvento? Come una foglia rivolta al Sole!

Come si può essere cristiani oggi, nella Chiesa, in questo grande albero che è stato piantato due millenni fa? Beh, quello che si attende da ogni albero… ogni semplice cristiano deve essere come una foglia di un albero.

Ogni foglia d’albero si volge verso il sole; si sforza di cogliere la maggior quantità di luce possibile; ed ogni foglia d’albero trasforma questa luce che riceve dal sole; e con la sintesi clorofilliana essa produce della vita.

Se per disgrazia una foglia dicesse a se stessa: “Non ho bisogno del sole”, molto presto diventerebbe ingiallita, fiacca, morta, non servirebbe più a niente.

Noi cristiani, foglie di questo grande albero che è la Chiesa, noi dobbiamo volgerci verso il sole della santità, che è Gesù Cristo, che è la Santissima Trinità; e ciascuno di noi, in questa contemplazione personale, proprio ciascuno, deve ricevere tutta la luce da Cristo immagazzinandola dentro di sé.
E se per caso pensassimo che la preghiera non è necessaria, che è perdita di tempo smettere ogni attività per guardare al Signore, diventeremmo allora questa foglia morta, fiacca, floscia, ingiallita che non serve a niente e non ha più né grazia né bellezza.

Ma stiamo attenti! La foglia che, col pretesto di ricevere più luce dal sole, si staccasse dall’albero e andasse ad esporsi, isolata, nel campo, in meno di due ore diventerebbe secca e morta. Occorre restare attaccati all’albero, a Cristo, ai nostri fratelli, al Corpo mistico, alla Chiesa, che sono una sola cosa.
La nostra unità in Cristo sorpassa ogni nostra rappresentazione umana.

Anche se nell’albero della Chiesa ci sono dei rami morti, andarmene altrove è un suicidio e un non-senso. E chi si riserva il compito di potare l’albero è Dio stesso.

Io non voglio essere altro che una foglia rivolta al sole … attaccata all’albero.

don Giuseppe